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Su una balza petrosa e selvaggia, una meraviglia degli anni sessanta il cui progetto è conservato al museo MART di Rovereto, arredata da Ballarini interni
Di Marta Sasso
Foto/Photos: Angelica Trinco
Quando svoltiamo il tornante sulla strada che da Mori ci porta a Torbole, quello che si apre davanti non un lago ma un mare in mezzo alle montagne. Una visione paradisiaca che ha sempre emozionato i viaggiatori di tutte le nazionalità. In questo riassunto di atmosfere mediterranee troviamo un possente sperone roccioso e selvaggio che sovrasta il paese di Torbole, in cui giace il quartiere Europa, un singolare episodio di architettura trentina del secondo dopoguerra. Un progetto ambizioso del 1959 messo in atto dall’ingegnere Giovanni Lorenzi. Nel 1993 i suoi eredi donarono parte dell’archivio progettuale al museo MART di Rovereto, in cui è inclusa anche la casa che Ballarini Interni di Rovereto ha arredato per conto di un privato.
Notiamo da subito al piano terra la meravigliosa scala in resina accoppiata a una parete fatta di pannellature in ferro brunito. Due materiali naturali usati come tributo alla natura aspra e selvaggia dell’esterno. La parete unisce la zona notte al primo piano alla zona living e cucina al secondo piano, una volta due appartamenti separati.
Al piano terra, la stanza matrimoniale con letto Talamo di Zanotta in Pelle e carta da parati Wall and Deco, comodino Taschino e lampada di Fontana. Collegata alla stanza, un elegante bagno Modulnova e la cabina armadio di Caccaro.
Al piano di sopra, si presenta una meravigliosa “vista in movimento”: grazie alle numerose finestre, ogni volta che ci si sposta e ci si guarda intorno, si vede qualcosa di diverso. La speciale architettura della casa presenta tanti speroni che escono verso l’esterno e che creano una sorta di nicchie.
La poltrona vintage accoppiata all’iconica lampada Fil de Fer sono le basi per la creazione di un salottino personale che tramite due grandi vetrate offre una spettacolare sul fondovalle.
La cucina essenziale, che si trova in un corridoio opposta a colonne a tutta altezza in finitura laccata, è nella stessa stanza dell’area living, ed è fatta su misura dalla Ballarini Interni. Il basso piano di lavoro in Dekton, seguendo il progetto della casa, è fatto a “spicchi” e si unisce omogeneamente agli enormi schienali. Da notare la parete in fondo, una continuazione del pavimento per abbracciare il tutto.
Nella zona living, in una delle “nicchie”, troviamo il tavolo Clay di Desalto con sedie Tusa.
Le lampade Parentesi di Flos vogliono evocare gli anni 60, cioè l’anno di costruzione della casa, come anche divani Charles di B&B in pelle, tributo al grande designer Charles Eames.
La seconda camera è stata arredata con il letto Fluttua, che sembra appunto che galleggi. La carta da parati London Art è stata personalizzata secondo indicazioni del cliente, e cioè con un estratto del libro Alice nel Paese delle Meraviglie. Il bagno zona giorno è di Modulnova.