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La particolarità di questa villa realizzata in Provincia di Verona e progettata dall’Architetto Stefania Caloini è di essere stata costruita con metodologia “CQ” e in fase di certificazione “Minergie” (certificatorilasciato dall’Agenzia Minergie della Svizzera Italiana) e quindi distinta dalle abitazioni convenzionali in termini di confort, garantito principalmente dall’involucro dell’edificio di elevata qualità oltre che da un sistematico ricambio
dell’aria interna. Le caratteristiche costruttive, definite grazie al supporto di LineaEcoKlima.it, molto “spinte” dal punto di vista dell’isolamento esterno hanno portato l’edificio a consumare fino al 90% di energia in meno rispetto ad un edificio tradizionale. Il benessere della persona è stato il fulcro della progettazione e l’obiettivo
primario dell’Architetto Caloini. La distribuzione planimetrica è funzionale al godimento di ogni ambiente in un continuo rapporto e dialogo tra interno
d’esterno. Lo studio del design interno e delle finiture è nato dalla collaborazione con l’Arch. Nicoletta Tosco . Un percorso che è iniziato circa due anni fa con la ricerca di materiali e di finiture tali da creare un fil rouge tra gli spazi. Per mantenere la lettura dei volumi e valorizzare i pieni ed i vuoti, le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti sono stati uniformati con lo stesso colore. Il pavimento in pietra Duke White, il più bianco dei graniti naturali italiani, fiammato, ci accompagna nella zona giorno e dialoga con le pareti interamente trattate con pitture materiche a calce nella tonalità del grigio unendo così i valori di naturalità, benessere ed eleganza in pieno rispetto dell’obiettivo progettuale iniziale di creare un ambiente sano e naturale. Il compito di caratterizzare lo spazio è stato affidato agli arredi forniti da Ballarini Interni ed agli accessori, nonché alle opere d’arte. Coerenza e Stile hanno guidato tutta la progettazione anche degli interni con una particolare attenzione alla scelta dei materiali, delle finiture sempre con un’attenta ricerca di armonia cromatica e formale. L’imponente ingresso con copertura a pagoda in legno, ospita l’opera dal titolo “Origine”, la complementare diversità… l’uguale ricerca dell’equilibrio, creata
dall’artista Andrea Prandi. Le travi in legno del soffitto convergono in un unico punto focale che accompagna chi entra nel grande soggiorno a doppia altezza, nodo centrale della casa dal quale dipartono tutti gli altri ambienti. La lettura dello spazio del soggiorno sarebbe stata incompleta senza la realizzazione dello schienale in noce fiammato a corredo della parete attrezzata. La composizione spinge lo sguardo verso l’alto valorizzando i volumi nella loro interezza e facendo accarezzare con lo sguardo la curva del soppalco con balaustra in vetro. Il colore caldo del legno richiama le tonalità del bronzo delle elegantissime porte vetrate Rimadesio.