Bonus mobili 2017
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12/06/2017Vi ricordiamo che potete godere per tutto il 2017 del bonus mobili.
La detrazione è valida su acquisti di mobili, effettuati quest’anno, destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia iniziata nel 2016, agevolata al 50%.
La detrazione è confermata al 50%, su un tetto di spesa per arredi ed elettrodomestici di classe A+ (A per i forni). Il bonus mobili 2017 si applica al netto delle spese già effettuate nel 2016. La somma non può superare i 10 mila euro e tale cifra si riferisce all’acquisto di mobili per la singola unità immobiliare o parti comuni dell’edificio. In altre parole non si può, per la stessa ristrutturazione, acquistare mobili per 10mila euro nel 2016 e per una cifra analoga nel 2017. Se invece si ristrutturano più appartamenti, si può utilizzare più volte l’agevolazione. La detrazione, come sempre, è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La data di inizio ristrutturazione deve precedere quella di acquisto dei beni (basta una dichiarazione sostitutiva o atto di notorietà). La detrazione spetta anche se gli arredi sono destinati ad una parte diversa da quella oggetto di ristrutturazione: ad esempio si possono acquistare i mobili per il soggiorno, con la detrazione, anche se la ristrutturazione riguarda la cucina. Per i beni acquistati per le parti comuni, i condomini hanno diritto alla detrazione ciascuno in base alla propria quota.
La detrazione si ottiene indicandola nella Dichiarazione dei redditi. Il pagamento va fatto tramite bonifico o con carta di credito (la data utile di pagamento è quella di utilizzo della carta). Bisogna conservare la ricevuta del bonifico o della transazione con le carte, la documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dettagliate sui beni. I mobili e gli elettrodomestici in questione devono essere nuovi.
Sono esclusi: porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, complementi di arredo.
Sono compresi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, deve trattarsi di grandi elettrodomestici (quindi sono escluse, ad esempio, lampadine, asciugacapelli, tostapane). Sono considerati grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.
Non c’è invece agevolazione se l’immobile è oggetto di riqualificazione energetica agevolata al 65%. Se i mobili sono stati acquistati in un periodo compreso fra il giugno 2013 e il dicembre 2016, periodo agevolato, le regole restano quelle precedenti, quindi la ristrutturazione deve essere iniziata dopo il 26 giugno 2012.